Vezot Habberachà

Il giorno di Simhàt Torà leggiamo l’ultima della Parashiot della Torà, seguita immediatamente dalla lettura del primo brano di Bereshìt per dare continuità alla Torà.
Desideriamo offrirvi un commento dedicato a questa bellissima Parashà che a volte viene poco considerata, per il fatto che non ha un “suo” Shabbàt.

Queste le ultime parole con cui si conclude la Torà: “Non sorse mai più in Israele un profeta come Moshè, che parò con Dio faccia a faccia; per tutti i prodigi e miracoli che il Signore lo aveva mandato a compiere nella terra d’Egitto al Faraone, a tutti i suoi ministri e a tutto il suo paese, e per tutte le dimostrazioni di forza e per tutte le cose grandi e terribili che Moshè operò di fronte a tutto Israele  (Devarìm, 34:10-12).
Come si evince chiaramente, la capacità e la grandezza profetica di Moshè non ebbe uguali in seno ad Israele; i Maestri individuano tre caratteristiche che hanno reso unica la sua profezia:
è scritto che l’Eterno disse a Moshè: “Ed apparsi ad Avrahàm, ad Yitzchàk e a Ya’akòv come Dio Onnipotente, ma non mi sono fatto conoscere con il Mio (vero) nome (il Tetragramma)” (Shemòt, 6:3). Con questo l’Eterno affermò che Moshè era superiore a tutti i profeti che l’avevano preceduto, dato che a lui fu rivelato il Nome.
E’ poi scritto: “Se vi saranno dei profeti tra di voi, Io l’Eterno mi farò conoscere a lui con una visione e parlerò con lui in un sogno; non così con il Mio servo Moshè che è il più fedele in tutto il Mio creato. Con lui parlerò da bocca a bocca, con una chiara visione e non con enigmi…”(Bemidbàr, 12:6-8). Anche queste parole affermano la superiorità di Moshè a tutti gli altri profeti della sua generazione.
Infine nella nostra Parashà di Vezot Haberachà è scritto che Moshè era superiore a tutti profeti della sua generazione. E in questa parashà il Santo Benedetto elevò la profezia di Moshè al di sopra di tutti i profeti che sarebbero venuti dopo di lui.

A differenza di tutti gli altri profeti la profezia a Moshè era chiara senza enigmi o parabole, come due persone che discorrono l’una con l’altra; Dio si manifestava a Moshè col suo vero Nome e parlava con Moshè in qualsiasi momento.

E nonostante tutto ciò: “L’uomo Moshè era più umile di qualunque altra persona sulla faccia della terra” (Bemidbàr, 12;3); non si sa dove fu seppellito (affinchè le persone non si recassero in pellegrinaggio alla sua Tomba)..e se andò senza grandi cerimonie “per bacio del Signore”…
Moshè fu grande in vita ed è grande anche dopo.