Nella Parashà di questa settimana, leggiamo della vicenda degli esploratori, inviati da Moshè a visitare la “Terra promessa”, per insistente richiesta del Popolo. Tutta la questione è piuttosto complicata e sono molte le domande che i Maestri si pongono. Tra queste ne citiamo una, relativa ad un problematico commento di Rashì: Al Capitolo 13, verso 25 della nostra Parashà, leggiamo: “[Gli esploratori] Fecero ritorno al termine di quaranta giorni” e Rashì si pone una domanda: non è forse troppo poco il tempo impiegato per percorrere tutto il tragitto precedentemente descritto? Calcolando quanto una persona mediamente può percorrere in un giorno, avrebbero dovuto impiegare il doppio del tempo rispetto ai quaranta giorni di cui sopra! La risposta di Rashì – che cita un Midràsh – ci lascia sopresi: “era già chiaro al Signore che li avrebbe puniti con [la permanenza nel deserto] nella misura di un anno per ogni giorno, per cui [il Signore] ha fatto in modo di accorciare il loro cammino”. Possiamo forse dedurre che per il fatto che il Signore fosse già a conoscenza del gravissimo errore che avrebbero commesso, ha deciso di operare un miracolo per diminuire la punizione? Se fosse così (oltre ad essere un’apparente grave limitazione al libero arbitrio), questo sarebbe un pericoloso precedente!
La risposta al quesito è davvero molto complessa e vi chiediamo di pensarci su…
Possiamo comunque tentare uno dei numerosi approcci possibili. All’inizio della vicenda, la Torà ci racconta di come il Signore dice a Moshè di “inviare gli esploratori a sua discrezione” (Rashì), dal momento che per quanto Lo riguarda non ci sarebbe nessun ostacolo ad entrare subito in Terra d’Israele; sembra dunque che la richiesta del Popolo (già di per sè problematica in quanto dimostra una carenza di fede), non venga respinta da Moshè (come forse avrebbe dovuto fare). Ma poco più avanti sempre Rashì in maniera davvero sorprendente ci dice come nemmeno il Signore abbia impedito l’esplorazione! Che cosa succede dunque? Se la richiesta del Popolo era sbagliata Moshè avrebbe dovuto negare il permesso! Se Moshè fosse stato in difficoltà, forse il Signore si sarebbe dovuto arrabbiare per la mancanza di fiducia del popolo! Ci sono molti ruoli “discutibili” in questa storia…Era tutto già previsto?