Sono davvero tante le domande su questa Parashà; ci rivolgeremo ad una in particolare, attraverso la quale, forse, possiamo tentare di spiegare altri particolari dell’evento del diluvio.
Per quale motivo dopo il diluvio la vita degli uomini si accorcia? Perché non vissero più novecento anni come Matusalemme?
Rabbì Ovadià Sforno spiega che il diluvio fu un evento sconvolgente che – tra l’altro – causò un cambio radicale del clima a causa dello spostamento dell’asse terrestre che prima del diluvio era perfettamente verticale e faceva sì che l’umanità vivesse in un clima di costante primavera. A causa di ciò i prodotti della terra persero la qualità precedente, in quanto dovettero subire il cambio di stagione e per questo fu permesso agli esseri umani di consumare carne di animali, cosache non era loro permessa prima. Inoltre il cambiamento del clima provocò malattie che prima non esistevano, costrinsero l’uomo ad adattarsi anche a cambi repentini, cosa cui non era abituato (ci ricorda qualcosa….? NDR)
Tra gli effetti catastrofici che caratterizzarono il periodo del diluvio, secondo un Midràsh, accadde che il Signore invertì l’ordine della natura: durante il diluvio il sole sorse a occidente e tramontò a oriente…

Nella Torà (Devarìm, 32:7), leggiamo: “Ricorda i tempi passati, cerca di capire gli eventi degli anni delle generazioni passate…”. In un noto commento Rashì approfondisce: “ricorda cosa il Signore fece alla generazione del diluvio che fu spazzata dalle acque”.

La Torà quindi ci mette in guardia e ci ordina di imparare da questi eventi per renderci conto di come Dio si comporta con le creature.
Un altro Midrash dice che “non c’è generazione nella quale non ci siano persone come quelle della generazione del diluvio”; come nella generazione del diluvio, Noach si salvò grazie all’arca, così in tutte le generazioni vi è un’arca nella quale salvarsi. Il Baàl Shem Tov spiega che la Torà è un’arca. Occupandosi di Torà si entra in un’arca che ci salva dal “diluvio” dall’essere sommersi dagli errori della società che ci circonda.